ricetta della piadina romagnola, un successo senza tempo il pane di romagna
Non c'è romagnolo che ne possa fare a meno, sarà qualla sua forma che ricorda il sole, sarà quel profumo fragrante e la bontà al palato con i suoi innumerevoli accompagnamenti ma non sei in romagna se non ti mangi una bella "Piada" come diciamo noi.
Ogni casa ha il suo segreto, cento azdore, cento varianti diverse ma qui ne diamo una versione base, starà a voi arricchirla modificarla e farne la vostra ricetta insuperabile.
mettete sul tagliere e disporre a fontana 1 chilo di farina bianca con all'interno 150/200 gr. di strutto (o olio) un pizzico di sale ed uno di bicarbonato e via, slegare il braccio e cominciare ad impastare aggiungendo acqua tiepida per ottenere la giusta consistenza. Pronto l'impasto lo si divide in palline che verranno poi "tirate" col matarello nei famosi dischi di circa 2/3 millimetri di spessore e del diametro corrispondente alla teglia che disponete (ce ne sono di ghisa, alluminio, antiaderenti, e quelle celibri in terracotta di Montetiffi). Messa la teglia sul fuoco e raggiunta la temperatura cominciare a cuocere le piade, una ad una, anche qui ogniuno ha la sua versione, noi siamo dell'opinione che non vadano bruciate tutto il resto è lecito. Pronte, calde e profumate tagliatele a metà e riempitele con le cose che più vi piacciono, fosse per noi la mangeremmo anche a colazione :-)
Se volete darci una vostra versione o suggerirci una ricetta non esitate a contattarci.
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